FONDO DI GARANZIA E L’IMPORTANZA DEI PROSSIMI 6 MESI.


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Ormai è conclamato: uno dei salvatori del “Sistema Italia” nel corso del 2020-2021 è stato il Fondo di Garanzia che, assieme a Sace, ha rappresentato il vero baluardo della difesa del sistema economico italiano e, di conseguenza, delle famiglie e lavoratori e dell'intero tessuto sociale, grazie all'innovazione, esistente già da molti anni ma che è stata utilizzata in maniera crescente solo recentemente.
 
IN COSA CONSISTE?
Dal Fondo di Garanzia gli istituti di credito hanno a disposizione un fortissimo supporto nel momento in cui devono erogare denaro e concedere nuovi affidamenti. Il supporto consiste di poter godere di maggior tranquillità nell’erogazione del denaro, ma soprattutto in un miglioramento dei dati contabili, in quanto tutto il denaro garantito dallo Stato si configura come non concesso formalmente, la banca quindi non è obbligata a fare degli accantonamenti su questo denaro. È come se venisse sterilizzato: la garanzia dello Stato è data per certa in caso di eventuale default a differenza della firma personale di un socio.
 
COSA HA PERMESSO DI FARE IL FONDO DI GARANZIA?
Ha permesso di aumentare in modo esponenziale gli affidamenti dati dalle banche. Per gli istituti di credito si è trattata di un’operazione conveniente in quanto il rischio è stato inferiore. Erogando nuovi affidamenti nonché premettendo una garanzia nuova sugli affidamenti già esistenti le banche sono riuscite a non revocare i fidi in essere e addirittura darne di nuovi.
Le aziende si sono trovate nelle condizioni di mantenere gli impegni in corso, di continuare a pagare contributi e stipendi, di continuare a pagare i fornitori e per le più temerarie di iniziare a fare nuovi investimenti in un periodo, comunque, non semplice da affrontare.
 
FONDO DI GARANZIA. A CHE PUNTO SIAMO ARRIVATI?
Il Fondo di Garanzia è stato ulteriormente rinnovato, nella sua forma attuale, fino al 30 giugno 2022, periodo per il quale si prevede che ci sia un allentamento della situazione congiunturale.
Ogni azienda continua ad avere a disposizione un fondo di 5 milioni, come importo massimo garantibile. Questa cifra viene tramutata in denaro liquido dalle banche, permettendo ad ogni azienda di accedere ai finanziamenti in base alla propria dimensione.
Per le aziende di dimensioni più importanti, interviene una seconda garanzia, quella prestata da Sace che, oltre a garantire le esportazioni, viene utilizzata dallo Stato come garanzia di secondo livello per le imprese che hanno una dimensione tale da aver necessità di ulteriore denaro.
Per altri sei mesi, quindi, le aziende italiane possono usufruire di questa fantastica opportunità, accedendo a quegli strumenti utili per sistemare gli affidamenti in corso, di consolidarli o spalmarli su più anni, ma soprattutto per fare nuovi investimenti.   
FidoImpresa SpA si mette a disposizione delle aziende, potendo contare su consolidate relazioni per operare con le banche più efficienti, più performanti e soprattutto più innovative.

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