L'ITALIA che ESPORTA vince sui dazi e sullo spread

Anche nel 2018 si stanno concretizzando le aspettative di inizio anno relative all’export nazionale ovvero che il Made in Italy vince e convince ancora una volta i mercati internazionali.

E questo in un momento in cui le varie potenze economiche si stanno sfidando a colpi di dazi commerciali e nonostante il giudizio dei mercati finanziari sul governo italiano abbia provocato un aumento dello spread con automatiche ricadute su banche, tassi e su possibili investimenti diretti esteri sul territorio nazionale.

Ma la qualità dei prodotti italiani è più forte di tutto questo e l’appetito dei consumatori di tutto il mondo lo sa e lo apprezza.
Vini, formaggi, salumi, pasta, prodotti da forno e di pasticceria, agroalimentare in genere, e come sempre manifattura, pelletteria, moda, arredamento, robotica, autoveicoli, rimorchi, semirimorchi e macchinari agricoli, ma anche prodotti chimici, farmaceutici e metallurgici oltre a beni di lusso e di alta gamma.

Le migliori performance dell’export delle Aziende italiane si è avuto sui mercati extra europei, ovvero Cina, Russia, Brasile, Sud Africa e Stati Uniti, con aumenti dal 10 al 22%.
In Europa i maggiori incrementi si sono avuti verso l’Irlanda, la Polonia, il Portogallo, la Slovenia, la Repubblica Ceca e la Spagna, con aumenti anche qui dal 10 al 34%.

Dato ancora più eclatante è che l’Italia si è confermata nazione leader, grazie alla qualità dei nostri prodotti ed alla forza delle nostre Aziende, ed ha raggiunto il terzo posto nella classifica dei primi dieci paesi esportatori mondiali.


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