“Grazie al deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro, al mantenimento dei prezzi dei prodotti petroliferi su livelli molto contenuti ed i tassi di interesse ancora prossimi allo zero, si va consolidando la ripresa economica sia nel Veneto sia nel Nordest, che sarà in ogni caso superiore al dato medio nazionale”.

 

A sostenerlo è l'ufficio studi della CGIA di Mestre (VE) che, in base ai dati messi a disposizione dall’Istat e da Prometeia, ha commentato le previsioni di crescita per il 2017 rispetto ai principali indicatori economici del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

 

“Quest’anno la crescita del Pil del Nordest dovrebbe attestarsi attorno all’1,3 per cento – prosegue il rapporto – 0,4 punti in più rispetto al 2015. Se negli anni scorsi è stato l’export a segnare un trend sorprendentemente positivo, quest’anno si aggiungono buone notizie dal mercato del lavoro. Sia in Veneto sia in Friuli Venezia Giulia il tasso di disoccupazione medio annuo dovrebbe scendere di quasi un punto, attestandosi rispettivamente al 5,7  e al 7,8 per cento.

A seguito della ripresa dei consumi interni, degli investimenti e al buon andamento del settore manifatturiero – in particolar modo dei macchinari, dell’occhialeria, della gomma/plastica e dell’alimentare nel Veneto e del settore del legno/mobile e dei metalli in Friuli – il trend intrapreso risulta essere molto positivo".